Dal 2007 ATMAR pubblica con regolarità il notiziario “Una mano alla speranza”, uno strumento che esprime la volontà di comunicare con i propri associati, cercando di coglierne e interpretarne i bisogni, le aspettative, il desiderio di condivisione dei problemi comuni.
ATMAR, riserva particolare importanza all’attività informativa, pubblica anche – sempre grazie alla disponibilità dei medici dell’Unità Operativa Complessa di Reumatologia dell’Ospedale S. Chiara di Trento – I quaderni ATMAR, una collana di agili quaderni dedicati alla descrizione delle principali malattie reumatiche.
Le pubblicazioni hanno un carattere divulgativo e sono finalizzate a far conoscere meglio le diverse patologie reumatiche. Un malato informato può, infatti, affrontare la malattia in modo più sereno e intraprendere con maggiore consapevolezza il percorso di cura.
La complessità delle patologie reumatiche, il loro alto impatto diagnostico, terapeutico, assistenziale, il pesante carico psicologico che esse comportano, fanno sì che una corretta informazione sulla patogenesi delle patologie, sugli aspetti terapeutici e riabilitativi, sugli stili di vita, costituisca uno strumento fondamentale per favorire la diagnosi precoce, per educare la persona malata, migliorando la sua consapevolezza e la sua capacità di gestione e convivenza con la malattia stessa. Da questo punto di vista i convegni organizzati da ATMAR si propongono di affrontare il panorama delle patologie reumatiche con un respiro ampio, offrendo informazione e orientamento alle persone che ne sono affette, attraverso il contributo sia di alcuni fra i maggiori specialisti italiani in questo campo, sia attraverso l’apporto di esperti che, a vario titolo, concorrono, in un’ottica di approccio multidisciplinare, alla cura, al sostegno e alla riabilitazione della persona malata.
Relazioni del convegno ATMAR 2023: “La Reumatologia incontra i malati”
Relazioni del convegno ATMAR 2022: “La Reumatologia incontra i malati”
Relazioni del convegno ATMAR 2021: “Malattie reumatologiche: nuove prospettive di cura e sostegno”